Dal Po a Luni

Secondo appuntamento per la rassegna espositiva Un Borgo d'Arte, ciclo di mostre nella splendida cornice di Palazzo Civico

DAL PO A LUNI, è una mostra fotografica in cui sono esposti gli scatti che sono la sintesi di una ricerca molto ampia fatta da diversi fotografi appartenenti ai gruppi: Gruppo Fotografico Color’s Light Colorno, Circolo fotografico “La Torre” di Ardola (SP) e Lunigiana World di Massa (MS).

Con le loro attrezzature hanno cercato le luci migliori gli angoli più affascinanti di questo territorio, al fine immortalare la bellezza e la storia di luoghi situati in una regione «inesistente» a livello politico ma assolutamente reale e viva e per chi la abita.

“Quotidianamente percorriamo strade e attraversiamo luoghi, poche volte ci soffermiamo a pensare chi è passato prima di noi in questi tracciati. Quando ci fermiamo a riflettere il tutto diventa affascinante, pensare che già più di duemila anni fa persone ed eserciti transitavano lungo le vie che ancor oggi noi percorriamo, oppure pensare a pellegrini che partivano dal nord Europa per andare a Roma, anche loro percorrendo questi luoghi rende il tutto affascinante.

Spesso noi fotografi siamo attratti dal bello e dai segni che passano inosservati alla maggior parte delle persone. Quando è partito questo progetto la sfida è stata appunto questa, trovare lungo le vie che conducono dalla pianura parmense al porto di Luni, tracce e segni dei nostri antenati senza trascurare la bellezza che ancor oggi troviamo in questi luoghi a volte sconosciuti di un’Italia minore.

Non potevamo far questo progetto senza soffermarci anche sul cibo, una tradizione che nei secoli ci tramandiamo con varie modifiche ma che racconta la nostra cultura.

Il progetto racconta orizzontalmente un territorio, quello Emiliano/lunense legato da migrazioni e commerci che dopo anni sono ancora presenti lungo questo asse Po/Tirreno; ogni tematica poteva essere affrontata con una verticalità in modo da approfondire una singola tematica, ma la mostra ed il libro vogliono offrire tanti stimoli da cui ognuno può scegliere cosa approfondire e scoprire nella sua profondità.

Gigi Montali presidente di Color’s Light Colorno”.

La mostra fa parte di un progetto più ampio di valorizzazione del territorio che dal Po arriva al Tirreno, voluto dall'Associazione Giuseppe Micheli in qualità di custode delle idee del politico parmense, che nel secondo dopoguerra aveva promosso di istituire la regione emiliano-lunese per unire i territori dal Po al Tirreno."

La rassegna espositiva Un Borgo d’arte, organizzata dal Comune di Montechiarugolo per valorizzare palazzo Civico quale luogo naturalmente vocato ad ospitare eventi artistici e culturali, ha ottenuto il patrocinio della Regione Emilia Romagna.
Per il 2024 il filo conduttore della rassegna è la fotografia, l'immagine come strumento evocativo di ricordi per un viaggio lungo il tempo e lo spazio, partendo da una dimensione locale per arrivare ad esplorare l’intero globo.Le mostre calendarizzate per il 2024 sono :

  • Luglio/Agosto: "C'era una volta a Monc'rùggol" seconda edizione. Foto d’epoca di Montechiarugolo e delle frazioni – a cura di MUET Associazione Culturale. Già realizzata, con un enorme successo di pubblico: oltre 1000 visitatori nelle 3 settimane di apertura!
  • Ottobre: “dal Po a Luni”, una collettiva dedicata alle quattro strade storiche, fra cui la Via Francigena, che collegano la Pianura Padana all'antico porto di Luni. In collaborazione con GF Color’s Light Colorno - inaugurazione domenica 6 ottobre ore 16
  • Novembre/Dicembre: “The Homo Sapiens”, in collaborazione con il Museo d'Arte Cinese ed Etnografico di Parma, verranno esposti gli scatti di Arturo delle Donne per fare un giro del mondo attraverso i costumi tipici di ogni angolo del globo.

“Dopo “C’era una volta a Monc’rùggol” continuiamo il nostro viaggio per immagini e scatti, allargando il nostro sguardo, dal grande fiume alla Lunigiana, su un territorio di vie storiche che trascendono i confini regionali e che ci raccontano di un passato fatto di relazioni e scambi tra popoli, dalla cui ibridazione deriva la nostra cultura. 

Ringrazio dunque Gigi Montali e tutti i fotografi che hanno immortalato la bellezza di questo territorio, e l’Associazione Giuseppe Micheli per aver promosso il progetto più ampio di valorizzazione della regione Emiliano-lunese, grazie al quale questa collettiva ha preso vita”. Laura Scalvenzi, Assessora ai Servizi Culturali del Comune di Montechiarugolo