Santo Stefano

cenni storici

La tradizione vuole che la chiesa sia stata consacrata il 4 luglio 1169, edificata per volontà del Vescovo di Piacenza. Decaduta nel tempo, venne riedificata nella sua struttura principale nel 1500; del 1564 risulta essere il coro mentre risalgono al 1717 le quattro cappelle laterali ottagonali. Negli anni 1936 e 1957 furono realizzati importanti restauri dai parroci del tempo. Al suo interno possiamo trovare un organo Poncini della seconda metà del '700 restaurato nei primi anni '90 del secolo scorso es usato in alcune occasioni solenni. La chiesa custodisce inoltre alcuni bassorilievi di rame di Cornelio Ghiretti, artista locale del Novecento, che rappresentano il Battesimo di Gesù, la Deposizione e la Resurrezione.

descrizione

Il primo nucleo della chiesa, d'impianto tardocinquecentesco, edificato secondo la tipologia a navata unica con abside orientato ad est, non è stato modificato sostanzialmente nei vari restauri; venne rinnovato nel 1717 con l'aggiunta delle quattro cappelle laterali. La facciata mantiene il portale settecentesco delimitato da una corniciatura trabeata a rilievo. Nell'ordine superiore è ricavata una trifora d'illuminazione dell'aula. Il campanile è innestato sulla fiancata sud della chiesa, presenta fusto im muratura intonacata ed è concluso da una cuspide piramidale alta conica. La facciata è a capanna, delimitata da paraste angolari. Il portale è delimitato da una corniciatura trabeata a rilievo e sormontato da una trifora d'illuminazione dell'aula, affiancata da due nicchie. Nell'ordine superiore troviamo un timpano con croce sommitale. La pianta è rettangolare ad andamento longitudinale con quattro cappelle laterali ottagonali; il presbiterio è rialzato da due gradini e concluso da un abside semicircolare, illuminata da due finestre. Il campanile ha una struttura a pianta quadrata, con fusto in muratura intonacata. La cella campanaria presenta bifore su ogni lato; la cuspide è piramidale, alta e conica.